FESTIVAL INTERNAZIONALE DI VOCI FEMMINILI

Sabato 18.12 alle 20.30, maratona artistica al teatro Nuovo “Giovanni da Udine”

‘GALA’ DEL SORRISO’ per SMILE AGAIN

con MARIELLA NAVA (Italia/Taranto) FRANCA MASU (Catalogna/Alghero)

KARIN MENSAH (Senegal/Capo Verde) YALDA (Iran/Teheran)

KATARINA HASPROVA (Slovacchia/Bratislava) TINKARA (Slovenia/Lubiana)

BARBARA ERRICO (Friuli/Udine)

MUSICISTI:

Roberto Cetoli, piano e arrangiamenti

Gianluca Anselmi, chitarre elettriche ed acustiche, tastiere 

Stefano Olivato, armonica a bocca, contrabbasso

Davide Ragazzoni, batteria e percussioni

Udine dimostra tutta la sua sensibilità nei

confronti di Smileagain e delle donne pakistane

UDINE. Sabato, al teatro Nuovo “Giovanni da Udine”, è in programma una lunga serata (a partire dalle ore 20.30) di arte, musica, danza e solidarietà: la prima edizione del Galà del Sorriso – Festival Internazionale di Voci Femminili. Un progetto che raccoglie fondi a favore di Smileagain Fvg, organizzazione formata da medici chirurghi dell’Ospedale di Udine che operano in Pakistan le donne sfigurate dalla tremenda pratica dell’acidificazione, purtroppo ancora tollerata in alcuni Paesi islamici. Il festival nasce da un’idea della pop-star slovena Tinkara, sviluppata dal discografico udinese Alberto Zeppieri (già produttore esecutivo del progetto ONU “Capo Verde, terra d’amore”), direttore artistico musicale del Galà. A quella di Udine farà seguito una replica in Slovenia (primavera 2011) e successivamente in altri Paesi, con figure femminili delle aree geografiche interessate.

Si tratta di un ideale viaggio nel mondo attraverso la musica, sottolineato da letture di Paolo Vergnani e dalle coreografie di Francesca Pravisani del Broadway Dance Studio. Sette cantanti donne, da sette diverse culture. Perché sette è il numero che ricorre in molte delle simbologie positive al femminile, come le 7 note, le 7 tonalità dell’arcobaleno, le 7 stelle dell’Orsa Maggiore e dell’Orsa Minore, le 7 virtù, le 7 opere di Misericordia, le 7 Arti e le 7 meraviglie del mondo.

Il viaggio parte dal Friuli con la voce della jazzista Barbara Errico, si attraversa la Slovenia per incontrare la pop-star Tinkara, si sale in Slovacchia per conoscere il pop d’autore di Katarína Hasprová. Le ali della musica e della danza fanno poi un lungo giro per arrivare in Iran, dove Yalda sorprende con il suo velluto vocale in lingua farsi; proseguono verso l’Africa, sulle coste del Senegal e del prospiciente arcipelago di Capo Verde con Karin Mensah che incanta con la sua musicalità creola; una grande virata a Nord-Est, toccando la costa catalana e tuffandosi verso Franca Masu nella fronteggiante Alghero, roccaforte sarda di antiche culture. Infine si passa su Roma e Taranto, dove Mariella Nava e la sua grande musica d’autore riportano la magia a Udine, chiudendo il cerchio e aprendo il cuore, disegnando dall’alto il sorriso di Smileagain Fvg sul mondo.

L’iniziativa è sostenuta dal Ministero delle Pari Opportunità (il ministro Mara Carfagna ha assicurato la sua presenza), da Regione Fvg, Provincia e Comune di Udine.

A tutte le artiste verrà donata un’opera dello scultore orafo Piero De Martin. Ultimi biglietti disponibili direttamente presso la cassa del teatro.

Tutto il ricavato dei biglietti (poltrone da 10 a 20 euro) andrà direttamente nelle casse di Smileagain Fvg, organizzazione di medici chirurghi plastici dell’Ospedale di Udine che da 7 anni opera gratuitamente le donne pakistane vittime dell’acidificazione.

BREVI PROFILI DELLE ARTISTE

Il nostro viaggio nella musica e nella solidarietà inizia da Udine, Friuli, grazie al cuore grande e alla voce calda e armoniosa di Barbara Errico.

BARBARA ERRICO – FRIULI – Cantante jazz ed insegnante di canto (tra i suoi allievi la cantante Elisa Toffoli), una voce che risulta elegante e pastosa in ogni sua linea melodica, completa sia dal punto di vista della timbrica calda e morbida, sia da quello della squisita tecnica. Nel ’95 ha registrato la prima versione di Children di Robert Miles e nel ’97 ha pubblicato il suo primo album Barbara Errico Jazz Quintet, meritandosi il titolo di “miglior nuovo talento” nel referendum Top Jazz ‘98 della rivista Musica Jazz.

Nel ’99 ha ricevuto un premio speciale al Moret d’Aur. Nel 2003 ha inciso con Sergio Endrigo l’album in friulano Cjantant Endrigo (Numar Un), dedicando poi all’artista d Pola il nuovissimo progetto Endrigo in Jazz, pubblicato due mesi fa su cd dall’etichetta Dodicilune.

Un breve tragitto verso Est ed eccoci nella vicina Slovenia, rappresentata stasera dalla voce e dal flauto magico di Tinkara.

TINKARA – SLOVENIA – Nata a Capodistria, cresciuta musicalmente a Trieste, dove si è diplomata in flauto sotto la guida di Luisa Sello, Tinkara parla correttamente diverse lingue, tra le quali: Sloveno, Inglese, Italiano e Russo. Non è stato difficile per lei trovarsi a proprio agio anche con il Friulano ed è curioso il fatto che l’unica canzone in marilenghe del Galà venga interpretata da un’artista slovena. Pop-star di fama internazionale, Tinkara ha pubblicato numerosi album (tutti disco d’oro o di platino) e vanta collaborazioni con Ian Anderson dei Jethro Tull, Carlos Nuñez, Mike Peters degli Alarm e Robert Plant dei Led Zeppelin. Tra gli italiani: Bubola, Tolo Marton, Niccolò Fabi, Bungaro e l’indimenticato Bruno Lauzi.

Verso Nord, in Slovacchia, dove troviamo Katarína Hasprová.

KATARÍNA HASPROVÁ – SLOVACCHIA – Katarína Hasprová è nata a Bratislava ed è popolarissima in Slovacchia e nei Paesi limitrofi, anche per aver rappresentato molto bene la sua nazione, cantando all’Eurofestival. Figlia d’arte (la madre è una famosissima attrice e cantante, il padre è un regista di punta del teatro e della televisione), Katarína si è diplomata al Conservatorio. Oltre a cantare e ballare, una cospicua parte della sua carriera artistica è dedicata con successo ai grandi musical classici, tra i quali West Side Story e Hair. La Hasprová ha già inciso cinque album, marchiati Sony Music. È la prima volta in assoluto che si esibisce nel nostro Paese ed ha scelto di farlo cantando addirittura una canzone in italiano.

Il percorso musicale e culturale ci porta nella capitale dell’Iran, Teheran, da dove proviene Yalda.

YALDA – IRAN – Yalda viene dalla Persia, l’odierno Iran. Una voce di velluto che sussurra storie in farsi, la lingua utilizzata da secoli dal popolo persiano. Diplomata al conservatorio di Teheran, ha composto e interpretato brani per colonne sonore di grandi nomi del cinema italiano, come Gabriele Salvatores e Silvio Soldini. Si è esibita alla Biennale di Venezia, al The art of Italian Design di Grecia ad Atene ed in diversi festival italiani e svizzeri, dove ha portato proprie composizioni, rielaborazioni di classici della tradizione musicale persiana e alcuni piccoli gioielli della musica italiana, come Inverno di Fabrizio De Andrè, da lei tradotto in farsi. Nei suoi concerti a volte si accompagna con il setar, un liuto iraniano a quattro corde.

In Africa, sulle coste del Senegal, che guardano negli occhi l’arcipelago atlantico di Capo Verde. Da qui proviene l’etno-jazz di Karin Mensah.

KARIN MENSAH – AFRICA (Senegal e Capo Verde) – È nata a Dakar, in Senegal, da origini capoverdiane. Ha vissuto a lungo a Parigi (dove si è laureata in Lingue e Letterature Straniere), prima di fondare a Verona (dove ha frequentato il Conservatorio) l’Accademia Superiore di Canto. Karin Mensah è una cantante soul-jazz che, grazie alla versatilità vocale, si è cimentata in varie formazioni musicali, dal jazz al soul, dall’etno al pop, incidendo per varie etichette discografiche in Italia e all’estero. Ha partecipato inoltre a varie trasmissioni televisive (tra le quali “Amici”  di Maria De Filippi in qualità di Vocal Coach) e ha collaborato come background e turnista con vari artisti italiani e stranieri. Attualmente è impegnata in progetti discografici dai sapori etno-jazz, swing anni ’30 e gospel jazz.

Ad Alghero si parla catalano. Lo sanno molto bene Franca Masu e la sua anima mediterranea.

FRANCA MASU – CATALOGNA/ALGHERO – Da Alghero, Sardegna, una delle nuove grandi espressioni della musica mediterranea e massima rappresentante della cultura catalana locale. Ha pubblicato 4 album in cui seduce per le tonalità del suo catalano di Alghero e per la ricchezza della sua voce, una pozione magica che combina tradizione e contemporaneità. Dal jazz al canto tradizionale mediterraneo, dal fado al tango, Franca si è costruita disco dopo disco una sua originalissima identità artistica che l’ha fatta apprezzare dalla critica internazionale e l’ha portata ad esibirsi in Festival e Rassegne nel mondo. La realizzazione più recente di Franca è Un tango: un avvincente duetto con Massimo Ranieri, inserito nel volume 2 del progetto “Capo Verde, terra d’amore” dedicato al WFP dell’ONU.

Un viaggio nel mondo musicale e culturale a tutto tondo non poteva che finire in Italia, da dove è cominciato. Mariella Nava e la sua poesia ne sono il commisurato suggello.

MARIELLA NAVA – ITALIA – Inizia la carriera come autrice e Antonio Coggio sarà il suo braccio destro per l’intero percorso artistico. Nel 1991 scrive Spalle al muro, che inaugura il sodalizio con Renato Zero. Scrive canzoni per Mietta, Bertè, Syria, Fargo, Vanoni, Tosca, Mango e Bocelli. Collabora con Amnesty per la difesa dei diritti delle donne nel mondo, nel 2007 esce il cd Dentro una rosa e nel 2008 scrive Stasera torno prima, sul tema delle morti bianche. A favore dell’ANMIL, tra il 2008 e il 2010, si esibisce con concerti acustici in molti teatri italiani. Nel 2009 scrive la canzone Spera o Spara per Renato Zero, che verrà inclusa nell’album Presente. Il 21 giugno 2009 è una delle protagoniste del concerto evento allo stadio San Siro per l’iniziativa benefica Amiche per l’Abruzzo. Nell’agosto del 2009 pubblica il nuovo singolo Sorridi sorridi.

PRESS

http://www.consiglio.regione.fvg.it/pagine/comunicazione/comunicatistampa.asp?comunicatoStampaId=11607 http://www.ilgiornaledelfriuli.net/ev/friuli-vg/18-dicembre-2010-udine-un-gala-del-sorriso-per-sostenere-la-onlus-smile-again-fvg/ http://www.triesteoggi.tv/it/notizie-di-udine/gala-del-sorriso-sostegno-alle-donne-sfigurate-il-18-dicembre-a-udine