Recensione del libro ‘L’Arte di Cantare’ su Free Press Big Box (nov-dic 2009)

L’Arte Di Cantare Recensione del libro ‘L’Arte di Cantare’ su Free press Big box di nov-dic. 2009

La cantante di origine capoverdiana Karin Mensah è l’autrice di questo volume rivolto a chi desidera imparare l’arte del canto partendo dalle basi, senza preclusione di generi. Contiene le indicazioni essenziali per cominciare e un cd con esercizi e ascolti mirati.
Info: Volontè & Co.
http://www.volonte-co.com

L'arte di cantare
L'arte di cantare

ANNIVERSARIO DI JIMMY COBB (batterista di “Kind Of Blue” (NY 1959)Miles Davis)

Oggi è il compleanno di Jimmy Cobb,classe ’29 il grande batterista di “Kind Of Blue” (NY 1959) di Miles Davis il disco fra i più importanti della storia del Jazz, e non solo…Auguri Jimmy!!

Jimmy Cobb, batterista di Miles Davis
Jimmy Cobb, batterista di Miles Davis
Jimmy Cobb
Jimmy Cobb

Da  leggere il libro di Ashley Kahn “Kind Of Blue”: la storia del mitico album di Miles Davis e della sua registrazione nello studio della Columbia, sulla trentesima strada di New York nel 1959……..

http://jimmycobb.net/

http://www.facebook.com/pages/Jimmy-Cobb/109096779957

king of blue

Seminario di Canto Moderno e Jazz con KARIN MENSAH

Seminario di Canto Moderno e Jazz con KARIN MENSAH

20 febbraio 2010

ore 16:00: Seminario

Scuola Di Musica “La Semicroma” (Mestre

Per info e iscrizioni: Scuola di musica Mestre, La Semicroma
+39.338.4921268 – +39.041.8020013
(orario di segreteria)

LA TECNICA VOCALE NEL CANTO MODERNO E JAZZ (workshop). Il seminario è rivolto a chi ha già una discreta predisposizione vocale ma vuole perfezionare le proprie attitudini. L’obbiettivo principale è quello di esporre in modo semplice e pratico le “astuzie” del mestiere e gli aspetti tecnici fondamentali, dando anche indicazioni sull’igiene vocale per un buon uso della voce.

Karin Mensah
si è laureata in Lingue Straniere presso l’ Universita’ di Paris X (Parigi – Francia) e ha compiuto studi di canto classico in Italia e all’estero. Oltre a quella artistica (background e turnista con Andrea Braido, Fiordaliso, Paolo Belli, Anna Oxa, Bobby Solo, Bruno Lauzi, Mariah Carey, Paola & Chiara, Anguun, Miguel Bose’ e tanti altri…), svolge da molti anni un’intensa attivita’ didattica, all’interno della quale mette in pratica un personale abbinamento fra tecnica e canto moderno. E’ inoltre autrice del manuale ‘L’arte di cantare’ (Ed. Demetra, 2001 – Ed Volonte & Co, 2009) che ha riscontrato un grande successo di vendita e numerosi apprezzamenti.  Ha collaborato recentemente con la giuria di Amici di Maria di Filippi per la selezione dei nuovi cantanti 2009 (Amici Casting 2009 – Canale 5). E’ attualmente direttrice dell’Accademia Superiore di Canto di Verona. http://www.accademiadicanto.it

FRIULI VENEZIA GIULIA JAZZ 2009

con Karin Mensah,voce,
Roberto Cetoli, piano, Gian Luca Anselmi, chitarra, Marco Marzola, contrabbasso, Lele Barbieri, batteria.
Il progetto Cape Verde in Jazz propone una riscoperta della tradizione musicale capoverdiana in chiave jazz e soul senza per questo compromettere la sua originale intensità. Un viaggio nella morna, coladeira e funana, principali stili musicali capoverdiani, e talvolta anche nella bossa nova brasiliana le cui sonorità ricordano il legame e le influenze reciproche fra Africa Portogese e America Latina. Del resto, appropriarsi di culture cosi stimolanti come il caso di quella capoverdiana è un’operazione abbastanza frequente nel mondo jazzistico e non solo soprattutto oggi dove i confini fra generi e continenti sono sempre più sottili. Inevitabile quindi approdare a queste melodie cosi semplici ma straordinarie che il quintetto talvolta reinterpreta stravolgendone gli arrangiamenti e talvolta al contrario le propone nel modo tradizionale. In qualsiasi caso, l’atmosfera che ne deriva è comunque estremamente magica ed originale. A sottolineare questo straordinario contesto è la voce calda di Karin Mensah, cantante originaria delle Isole di Capo Verde, che pur navigando nell’ambito del jazz e della musica soul è rimasta legata alla sua terra natale.
http://www.karinmensah.com
Sesto al Reghena è un paese immerso in una realtà storica che contempla diversi elementi, i quali gli conferiscono un carattere del tutto originate. L’insieme architettonico, le referenze storiche e le ricchezze paesaggistiche che esso contiene, gli permettono di proporsi quale fulcro culturale e turistico in ambito regionale. Nasce perciò da questa consapevolezza l’esigenza di proporre, propria in questa affascinante cornice, anche dei momenti musicalmente elevati che la possano valorizzare ed essere emblematici per la Regione. Tra i vari generi musicali che potrebbero creare una simbiosi riuscita con il luogo, il jazz ci e parso offrire ampie possibilità. Con questa manifestazione, giunta alla 13^  edizione, Sesto al Reghena vuol diventare uno dei poli più importanti in regione per quanto riguarda la musica, coniugando sapientemente il passato, il presente ed il futuro.    www.prosesto.org
Domenica 22 novembre 2009
CAPE VERDE IN JAZZ in Concerto
con Karin Mensah,voce, Roberto Cetoli, piano, Gian Luca Anselmi, chitarra, Marco Marzola, contrabbasso, Lele Barbieri, batteria.

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Il progetto Cape Verde in Jazz propone una riscoperta della tradizione musicale capoverdiana in chiave jazz e soul senza per questo compromettere la sua originale intensità. Un viaggio nella morna, coladeira e funana, principali stili musicali capoverdiani, e talvolta anche nella bossa nova brasiliana le cui sonorità ricordano il legame e le influenze reciproche fra Africa Portogese e America Latina. Del resto, appropriarsi di culture cosi stimolanti come il caso di quella capoverdiana è un’operazione abbastanza frequente nel mondo jazzistico e non solo soprattutto oggi dove i confini fra generi e continenti sono sempre più sottili. Inevitabile quindi approdare a queste melodie cosi semplici ma straordinarie che il quintetto talvolta reinterpreta stravolgendone gli arrangiamenti e talvolta al contrario le propone nel modo tradizionale. In qualsiasi caso, l’atmosfera che ne deriva è comunque estremamente magica ed originale. A sottolineare questo straordinario contesto è la voce calda di Karin Mensah, cantante originaria delle Isole di Capo
Verde, che pur navigando nell’ambito del jazz e della musica soul è rimasta legata alla sua terra natale.
Sesto al Reghena è un paese immerso in una realtà storica che contempla diversi elementi, i quali gli conferiscono un carattere del tutto originate. L’insieme architettonico, le referenze storiche e le ricchezze paesaggistiche che esso contiene, gli permettono di proporsi quale fulcro culturale e turistico in ambito regionale. Nasce perciò da questa consapevolezza l’esigenza di proporre, propria in questa affascinante cornice, anche dei momenti musicalmente elevati che la possano valorizzare ed essere emblematici per la Regione. Tra i vari generi musicali che potrebbero creare una simbiosi riuscita con il luogo, il jazz ci e parso offrire ampie possibilità. Con questa manifestazione, giunta alla 13^  edizione, Sesto al Reghena vuol diventare uno dei poli più importanti in regione per quanto riguarda la musica, coniugando sapientemente il passato, il presente ed il futuro.   www.prosesto.org

L’arte di cantare – Manuale pratico di canto moderno, Karin Mensah – Ed. Volonte & Co -2009

Questo libro è un manuale di tecnica vocale applicata al canto pop, jazz, soul, rock, blues, gospel …, che ha come principale intento quello di esporre con molta semplicità gli elementi essenziali per l’educazione vocale. E’ rivolto a tutti i cantanti amatoriali, che hanno bisogno di un testo che possa guidarli fin dall’inizio e che fornisca loro anche le basi più elementari, ma anche ai cantanti professionisti, e ai docenti di canto come supporto didattico. Il libro espone in modo semplice e pratico le “astuzie” del mestiere e gli aspetti tecnici fondamentali, fornendo indicazioni sull’igiene vocale per un buon uso della voce. Il CD allegato completa questo metodo, con vari esercizi, interpretazioni vocali e brani da ascoltare e cantare.

Karine J. Mensah, Presidente di giuria del Festival Città del Palladio

Karine J. Mensah, Presidente di giuria del Festival Città del Palladio

Sarà Karin J. Mensah il Presidente di giuriaper il 1° Festival Città del Palladio.
Direttrice dell’Accademia superiore di canto di Verona, attualmente giurata per i casting di Amici 2009, l’artista e insegnante di origine capoverdiane guiderà la giuria del nuovo festival dedicato agli artisti emergenti.

Karin J. Mensah, di origine capoverdiane, cresciuta a Dakar fino al trasferimento a Parigi, è da anni Direttrice dell’Accademia Superiore di canto di Verona.
Un’intesa attività artistica alle spalle fatta di collaborazioni eccellenti con artisti italiani e internazionali. Bruno Lauzi, Fiordaliso, Miguel Bosè e Mariah Carey solo per citarne alcuni. Oggi vive la musica percorrendo due binari paralleli: quello artistico vero e proprio con due progetti live interessantissimi “Cape verde in Jazz” e uno dedicato alla figura di Josephine Baker.

Da qualche mese è tra i giurati che decreteranno i partecipanti alla nona edizione del più noto talent show italiano “Amici” di Maria De Filippi.
A settembre sarà presidente di giuria alla prima edizione del Festival Città del Palladio.
Del festival ha detto: “Ho accettato con piacere la proposta di guidare la giuria di questo festival. Gli organizzatori sono stati miei allievi e mi hanno scelto perché conoscono i miei metodi, il mio pensiero e i miei giudizi .”
E ancora “Io consiglio ai giovani di studiare e di fare più esibizioni possibili dal vivo. Il festival darà questa opportunità. Sarà un palco su cui misurarsi e una vetrina importante. Sono orgogliosa di prendervi parte in una veste così importante.”


Karin J. Mensah, insieme agli altri giurati, nella finale di settembre 2009 assegnerà al vincitore assoluto del Festival, ossia il primo classificato della categoria Inediti, la produzione discografica completa di un album con la realizzazione di 2000 copie e la distribuzione su 400 piattaforme digitali.

Al primo classificato della categoria Interpreti una borsa di studio presso il CET di Mogol, e ancora un premio per la prima band, della categoria Interpreti: un buono d’acquisto da spendere in uno dei migliori negozi di strumenti di tutta Italia.

www.festivalcittadelpalladio.it

GpMagazine – Guigno 09

L'Arena e il metodo di canto di Karin MensahGpMagazine – Giugno 09www.gpmagazine.it

Karin Mensah, L’arte di cantare – di Ettore Luttazi

Intervista a Karin J. Mensah, Direttrice dell’Accademia di Canto di Verona, giurata per i Casting di “Amici” 2009 e presidente di giuria del 1° Festival Città del Palladio

Karin Mensah artista di origine capoverdiane con una intensa attività artistica alle spalle, Direttrice dell’Accademia Superiore di canto di Verona è da poco approdata nella giuria del casting per la nuova edizione di “Amici”, il talent show più seguito d’Italia, e a settembre sarà presidente di giuria per la prima edizione del Festival Città del Palladio dedicato agli artisti emergenti.

L’abbiamo incontrata per conoscere meglio la sua carriera e per chiederle come vive il suo rapporto con la musica e il canto tra l’esperienza artistica in prima persona e quella didattica che la vede impegnata su diversi fronti.

Karin J. Mensah lei è originaria di Capoverde, dopo aver vissuto a lungo a Parigi si è trasferita in Italia? Quando e come è arrivata nel nostro Paese?

In realtà , io sono nata a Dakar in Senegal dove ho passato la maggior parte della mia infanzia e della mia adolescenza.. Da grande mi sono trasferita a Parigi per studiare Lingue straniere, in particolare inglese, arabo e italiano. Proprio per motivi di studio ho cominciato a frequentare l’Italia. Nel frattempo era cresciuta anche la passione per il canto e quindi mi recavo spesso nel vostro paese, che ormai è anche un po’ il mio, per periodi di studio e stages di formazione. Ho studiato canto a Parigi e al Conservatorio di Verona. Dal 1989 mi sono stabilita definitivamente in questa città anche se spesso mi divido tra Verona e la Francia.

Nel suo curriculum c’è una lunga esperienza discografica e infinite collaborazioni con artisti del calibro di Miguel Bosè o Mariah Carey oltre che apparizioni in numerose trasmissioni televisive. Al fianco di quella artistica c’è l’esperienza didattica che l’ha resa direttrice dell’Accademia di Canto di Verona. Quando ha iniziato ad appassionarsi alla musica e quale, tra tutte queste esperienze, è quella che le ha regalato più emozioni?

La musica e il canto hanno sempre fatto parte della mia vita, la musica è qualcosa che ci accompagna fin da piccoli e nel mio paese c’è una cultura che dà grande importanza a questa esperienza artistica, anche proprio come esperienza orale e di ascolto. In realtà da bambina non pensavo che sarebbe diventata per me una professione, l’ho scoperto da adulta appassionandomi e studiando moltissimo. Ogni piccola esperienza nel corso degli anni mi ha regalato un’emozione diversa. All’inizio era soprattutto quella artistica vera e propria, quella che ti rende protagonista, poi crescendo ho trovato molto anche nell’insegnamento, nella didattica che lascia molto a livello umano. Cambia il modo di approcciarsi, oggi naturalmente è molto più maturo rispetto al passato, più completo.

Attualmente è una dei giurati per i casting dei nuovi protagonisti di “Amici”, il talent show più seguito d’Italia.

Come è arrivata dietro quella cattedra e come sta vivendo quest’esperienza, ma soprattutto cosa pensa, in generale, dei talent show?

Ad “Amici” sono arrivata dopo essere stata contattata dalla produzione del programma. Non era previsto che io fossi lì, non conoscevo nessuno e non lo avevo mai seguito tantissimo. Credo che mi abbiano scelto per il mio curriculum personale e ho accettato perchè è un’esperienza nuova per me e perchè non incide troppo sugli altri impegni che ho già. Sono contenta perché comunque mi porta molta visibilità.

Dei talent show penso che ormai siano una strada come un’altra, un’opportunità in più che si può prendere in considerazione, ma bisogna sempre tener presente che per arrivare in alto non basta una bella voce, c’è bisogno di studio ed esercizio continuo e spesso mi accorgo che i ragazzi che partecipano ai casting non hanno idea di quello che stanno facendo, non capiscono quanto e come bisogna prepararsi per partecipare a un’audizione.

A settembre sarà Presidente di giuria per la finale del 1° Festival Città del Palladio, un concorso musicale riservato agli artisti emergenti. Come mai è stata scelta per questo ruolo e, anche in questo caso, cosa pensa dei numerosi festival che ci sono in Italia?

La presidenza del festival mi è stata offerta perché gli organizzatori, tra l’altro giovanissimi e molto intraprendenti, sono miei ex allievi dell’Accademia Superiore di Canto di Verona. Loro conoscono il mio metodo, sanno come la penso e mi hanno dato questa opportunità che ho accettato con estremo piacere. Anche io li conosco benissimo e so che sarà un bellissimo Festival già da questa prima edizione. Ai giovani raccomando sempre di fare tante esperienze dal vivo, tante esibizioni per misurarsi anche davanti a un pubblico. I festival, in genere , danno questa opportunità, ed è un qualcosa che va vissuta appieno.

Come interprete ha attualmente una serie di progetti molto interessanti , di cosa si tratta?

“Cape Verde in jazz” è uno dei due e propone una riscoperta della tradizione musicale della mia terra in chiave jazz e soul , mantenendone anche la sua originale intensità. Una rassegna dei principali stili musicali capoverdiani come la morna, la coladeira e la fumana. L’altro progetto invece è dedicato alla figura di Josephine Baker e al suo repertorio che per me è stato l’origine della mia esperienza musicale ed è tuttora pane quotidiano. E’ un viaggio vero e proprio negli anni ’20 dalla Parigi delle Folies Bergeres allo swing del Cotton Club. In entrambi questi progetti live sono accompagnata da un quartetto di musicisti bravissimi.

Da poco è uscita la seconda edizione del suo libro “L’arte di cantare” in una nuova edizione, quali sono le differenze con la prima edizione e cosa si aspetta da questa pubblicazione?

“L’arte di cantare” è un vero e proprio manuale di canto che uscì nel 2001 con le edizioni Demetra e conobbe subito un certo successo, Dopo otto anni viene ripubblicata una edizione aggiornata con la casa editrice Volonté &Co che è una delle poche , che si occupa di didattica musicale in italia. Ci sono già state molte richieste perché c’era una grande attesa e per me rappresenta comunque un altro traguardo e un altro tassello importante da aggiungere al mio profilo artistico e didattico.