BARRY HARRIS WORKSHOP – DAL 11 AL 15 GIUGNO 2012 – VERONA(ITALY)

Barry Harris (pianista, compositore, jazz educator) può essere considerato, senza tema di smentita, uno dei più importanti pianisti mainstream della storia del jazz e uno dei più autorevoli insegnanti della tradizione bebop. Gli inizi della sua attività didattica risalgono ai primi anni sessanta e oggi i suoi workshop sono diventati meta ambita per professionisti e amatori in tutto il mondo. Info: www.barryharris.com

Barry Harris (pianist, composer, jazz educator) is unquestionably the foremost exponent of the music of Powell, Tadd Dameron, and Monk, and is one of the few jazz musicians of the late 20th Century who can teach and play the music with equal clarity.‘ BILL DOBBINS, from The New Grove Dictionary of Jazz

REQUISITI

Il seminario è aperto a tutti gli strumentisti e cantanti.

ORARIO

10.30 – 13.00 Piano & Guitars

15.00 – 17.00 Singers

17.00 – 19.30 General Workshop

DOVE

Accademia di Alta Formazione Musicale

Via San Cosimo 6, 37121 Verona

Tel. + 39 045 8035110 – Cel. + 39 348 2451624

www.formazionemusicale.it

segreteria@formazionemusicale.it

COSTO

160 euro : 5 giorni  – 40 euro: singolo giorno

Solo General Workshop: 17:00/19:30 130 euro, 5 giorni 30 euro, singolo giorno (La tariffa è applicabile solo su prenotazione in relazione ai posti disponibili)

JAM SESSION tutte le sere al HP3 BAR, via Fabio Filzi,1 – Verona (Di fronte all’Accademia)

REQUIREMENTThe workshop is open to all instrumentalist and singers.SCHEDULE

10.30 – 13.00 Piano & Guitars

15.00 – 17.00 Singers

17.00 – 19.30 General Workshop

LOCATION

Accademia di Alta Formazione Musicale

Via San Cosimo 6, 37121 Verona

Tel. + 39 045 8035110 – Cel. + 39 348 2451624

www.formazionemusicale.it

segreteria@formazionemusicale.it

FEES

160 euros for the entire week  – 40 euros for daily seminar

Special price, only General Workshop: 17:00 -19:30 130 euros for the entire week 30 euros for daily seminar (reservation only)

JAM SESSION every night at HP3 BAR, via Fabio Filzi, 1-Verona

Barry Harris Workshop

           Partners:

 

FRIULI VENEZIA GIULIA JAZZ 2009

con Karin Mensah,voce,
Roberto Cetoli, piano, Gian Luca Anselmi, chitarra, Marco Marzola, contrabbasso, Lele Barbieri, batteria.
Il progetto Cape Verde in Jazz propone una riscoperta della tradizione musicale capoverdiana in chiave jazz e soul senza per questo compromettere la sua originale intensità. Un viaggio nella morna, coladeira e funana, principali stili musicali capoverdiani, e talvolta anche nella bossa nova brasiliana le cui sonorità ricordano il legame e le influenze reciproche fra Africa Portogese e America Latina. Del resto, appropriarsi di culture cosi stimolanti come il caso di quella capoverdiana è un’operazione abbastanza frequente nel mondo jazzistico e non solo soprattutto oggi dove i confini fra generi e continenti sono sempre più sottili. Inevitabile quindi approdare a queste melodie cosi semplici ma straordinarie che il quintetto talvolta reinterpreta stravolgendone gli arrangiamenti e talvolta al contrario le propone nel modo tradizionale. In qualsiasi caso, l’atmosfera che ne deriva è comunque estremamente magica ed originale. A sottolineare questo straordinario contesto è la voce calda di Karin Mensah, cantante originaria delle Isole di Capo Verde, che pur navigando nell’ambito del jazz e della musica soul è rimasta legata alla sua terra natale.
http://www.karinmensah.com
Sesto al Reghena è un paese immerso in una realtà storica che contempla diversi elementi, i quali gli conferiscono un carattere del tutto originate. L’insieme architettonico, le referenze storiche e le ricchezze paesaggistiche che esso contiene, gli permettono di proporsi quale fulcro culturale e turistico in ambito regionale. Nasce perciò da questa consapevolezza l’esigenza di proporre, propria in questa affascinante cornice, anche dei momenti musicalmente elevati che la possano valorizzare ed essere emblematici per la Regione. Tra i vari generi musicali che potrebbero creare una simbiosi riuscita con il luogo, il jazz ci e parso offrire ampie possibilità. Con questa manifestazione, giunta alla 13^  edizione, Sesto al Reghena vuol diventare uno dei poli più importanti in regione per quanto riguarda la musica, coniugando sapientemente il passato, il presente ed il futuro.    www.prosesto.org
Domenica 22 novembre 2009
CAPE VERDE IN JAZZ in Concerto
con Karin Mensah,voce, Roberto Cetoli, piano, Gian Luca Anselmi, chitarra, Marco Marzola, contrabbasso, Lele Barbieri, batteria.

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Il progetto Cape Verde in Jazz propone una riscoperta della tradizione musicale capoverdiana in chiave jazz e soul senza per questo compromettere la sua originale intensità. Un viaggio nella morna, coladeira e funana, principali stili musicali capoverdiani, e talvolta anche nella bossa nova brasiliana le cui sonorità ricordano il legame e le influenze reciproche fra Africa Portogese e America Latina. Del resto, appropriarsi di culture cosi stimolanti come il caso di quella capoverdiana è un’operazione abbastanza frequente nel mondo jazzistico e non solo soprattutto oggi dove i confini fra generi e continenti sono sempre più sottili. Inevitabile quindi approdare a queste melodie cosi semplici ma straordinarie che il quintetto talvolta reinterpreta stravolgendone gli arrangiamenti e talvolta al contrario le propone nel modo tradizionale. In qualsiasi caso, l’atmosfera che ne deriva è comunque estremamente magica ed originale. A sottolineare questo straordinario contesto è la voce calda di Karin Mensah, cantante originaria delle Isole di Capo
Verde, che pur navigando nell’ambito del jazz e della musica soul è rimasta legata alla sua terra natale.
Sesto al Reghena è un paese immerso in una realtà storica che contempla diversi elementi, i quali gli conferiscono un carattere del tutto originate. L’insieme architettonico, le referenze storiche e le ricchezze paesaggistiche che esso contiene, gli permettono di proporsi quale fulcro culturale e turistico in ambito regionale. Nasce perciò da questa consapevolezza l’esigenza di proporre, propria in questa affascinante cornice, anche dei momenti musicalmente elevati che la possano valorizzare ed essere emblematici per la Regione. Tra i vari generi musicali che potrebbero creare una simbiosi riuscita con il luogo, il jazz ci e parso offrire ampie possibilità. Con questa manifestazione, giunta alla 13^  edizione, Sesto al Reghena vuol diventare uno dei poli più importanti in regione per quanto riguarda la musica, coniugando sapientemente il passato, il presente ed il futuro.   www.prosesto.org